Cosa è quel mal di piedi molto particolare?
Il Neuroma di Morton causa un dolore molto forte,
però la diagnosi è più facile
Articolo informativo di Giuseppe Pinna per S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici e Pazienti dell’Ospedale CODIVILLA-PUTTI di Cortina d’Ampezzo».
Il neuroma di Morton, è un'infiammazione che interessa un nervo digitale, capace di scate-nare, sotto la pianta del piede, i dolori più insidiosi e acuti.
È il dolore dell'avampiede più frequente e più difficile da diagnosticare.
Fino ad oggi.
Due metodiche sviluppate in Italia stanno rendendo la diagnosi di neuroma possibile con suffi ciente accuratezza e affidabilità: la ecografia dinamica e una sensibilissima elettromiografia "near nerve conduction".
Camminare è spesso doloroso
Il neuroma è un piccolo nodulo di tessuto, in parte nervoso e in parte reattivo, delle dimensioni di pochi millimetri, che si sviluppa in un minuscolo nervo sensitivo delle dita, quasi sempre sot- to la pianta del piede, tra il terzo e il quarto dito.
Caratteristici i sintomi: un dolore riferito come un sassolino o un chiodo, centrato sotto la base delle due dita interessate dal neuroma.
Un dolore, che camminando, diventa a volte così acuto e insopportabile, da costringere la vitti-ma del neuroma a togliere la calzatura e a massaggiare il piede.
Nei casi più gravi, il dolore è avvertito come un crampo o una scossa elettrica, che si irradia fi-no alla punta delle dita.
Camminare, con il tacco alto e le scarpe a punta, diventa, dopo poco, un tortura impossibile da sopportare.
La corretta diagnosi giunge tuttavia in molti casi con ritardo.
La comune radiografia del piede non mostra niente di significativo.
La risonanza magnetica, è gravata da una percentuale troppo elevata di falsi positivi e falsi ne-gativi, per potersi affidare, per la diagnosi, esclusivamente a questa indagine.
Neuroma di Morton o Metatarsalgie (infiammazione del metatarso).
Così come la ecografia convenzionale.
Troppo piccolo e sfuggente il neuroma per poter essere individuato con certezza e dare indi-cazioni sicure al chirurgo ortopedico.
Di qui l'importanza della storia clinica, dei sintomi riferiti dal paziente e dei segni locali di pre-senza di neuroma che possono suggerire allo specialista la sua presenza.
La diagnosi certa tuttavia ancora oggi si compie al tavolo operatorio.
Attraverso una piccola incisione dorsale, centrata sul presunto neuroma, si esplora il nervo.
Se si individua una formazione sospetta, compatibile con l'aspetto del neuroma, questa si asporta e si invia ad un laboratorio di analisi per la diagnosi istologica.
Solo questo esame, fornirà, dopo qualche giorno, il responso definitivo.
Due test nuovi
Le due nuove metodiche promettono invece di fare diagnosi di neuroma con una elevata affi-dabilità senza giungere all'esplorazione chirurgica.
L'ecografia dinamica è stata messa a punto da Luca Padua, neurologo, dell'Università Catto-lica di Roma e da Carlo Martinoli, radiologo, dell'Università di Genova.
La metodica aggira l'ostacolo della difficoltà ad individuare il tessuto neuromatoso in con-dizioni statiche, costringendo il tessuto ad un movimento di slittamento.
L'ecografista, con opportune manovre manuali, mobilizza lo spazio tra le teste metatarsali fa-cendo slittare in alto il tessuto sospetto.
L'ecografista, in questo modo, coglie il movimento di slittamento del tessuto, che indirettamen- te conferma la diagnosi di neuroma.
Al contrario, in assenza di neuroma, le manovre non suscitano questo effetto di scivolamento ed erniazione dei tessuti intermetatarsali, escludendo la diagnosi di neuroma.
La velocità del nervo
L'elettromiografia è invece una metodica messa a punto da Oh, studioso di origine giappone-
se, nell'84, per la valutazione dei piccoli nervi sensitivi interdigitali.
Solo ora tuttavia, grazie a nuovi macchinari di maggiore sensibilità, la tecnica è resa più affida- bile e facile da eseguire.
Registra le deboli correnti elettriche dei nervi sensitivi delle dita dei piedi e ne valuta l'inte grità.
La dove si sviluppa un neuroma, il nervo conduce male la corrente e la velocità risulta rallen-tata.
La metodica è per il momento non routinaria e riservata ai casi dubbi, quando gli altri accer-tamenti e la visita medica, non sono stati sufficienti a formulare una diagnosi ragionevolmente attendibile.
Il neuroma di Morton, è una causa di dolore ai piedi, da guinness dei primati.
Tutti negativi.
Voluminoso neuroma diagnosticato con ecografia dinamica.
I sintomi: dolore persistente sotto la pianta del piede in corrispondenza del III e IV dito, con pa-restesie e sensazione di chiodo/sassolino doloroso dopo prolungata stazione eretta che cos-tringe a togliere la scarpa e massaggiare il piede.
Neuroma di Morton
Il voluminoso neuroma è stato asportato con sacrificio del nervo sensitivo comune (il pro-lungamento visibile a destra nell'immagine) e delle due branche digitali proprie (a sinistra nell'immagine).
Il reperto anatomico viene di routine inviato all'esame istologico.
La convalescenza è di pochi giorni, il carico e la deambulazione sono concessi immediata-mente non appena cessano gli effetti dell'anestesia locale.
neuroma di morton 1
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