- Abbiamo rinvenuto questa lettera aperta di
"Omessa Assistenza Sanitaria"
e la pubblichiamo integralmente -
Articolo informativo di Giuseppe Pinna per S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici e Pazienti dell’Ospedale CODIVILLA-PUTTI di Cortina d’Ampezzo».
Omessa Assistenza Sanitaria
Replica per il mancato inserimento nelle nuove tabelle indicative delle percentuali di invalidità per le menomazioni e malattie invalidanti.
Alla Presidenza della Repubblica Italiana
Alla c.a. dell’Ill.mo Presidente Prof. Giorgio Napolitano
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Alla c.a. del Presidente Prof. Mario Monti
Spett. Senato della Repubblica
Alla c.a. dell’Ill.mo Presidente Avv. Renato Schifani
Spett.le Ministero della Salute
Alla c.a. dell’Ill.mo Ministro Prof. Renato Balduzzi
Spett.le Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità
Alla c.a. del Ministro Prof.ssa Elsa Fornero
Al Ministero dell’Economia e Finanze
Alla c.a. del Ministro Prof. Vittorio Umberto Grilli
All’ INPS
Alla c.a. del Presidente Antonio Mastrapasqua
Alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
Alla c.a. del Presidente Vasco Errani
Alla Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni
Alla c.a. del Presidente Paolo Arbarello
Al Parlamento Europeo
Alla c.a del Presidente Martin Schulz
Alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
Alla c.a. del Presidente Nicolas Bratza
Alla corte costituzionale
Alla c.a. del Presidente Alfonso Quaranta
Alla Camera dei Deputati
Alla c.a. del Presidente Gianfranco Fini
Alla Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale
Alla c.a. del Presidente Ignazio Marino
Alla XII Commissione permanente Igiene e sanita' del Senato
Alla c.a. del Presidente Antonio Tomassini
Alla XII Commissione - Affari sociali della Camera dei Deputati
Alla c.a. del Presidente Giuseppe Palumbo
Al Senato della Repubblica – TUTTA
Alla Camera dei Deputati – TUTTA
A TUTTI gli organi di stampa
Illustrissimi Presidenti, Ministri e Onorevoli
la scrivente Associazione Nazionale... (Omiss....), vi fa nota inerente l’atto del Governo N 507, schema di decreto ministeriale concernente l’approvazione delle nuove tabelle indicative delle percentuali di invalidità per le menoma- zioni e malattie invalidanti, parere ai sensi dell’articolo 20, comma 6, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla leg- ge 3 agosto 2009, n. 102, trasmesso alla Presidenza del Senato il 3 ottobre 2012.
Tale documento è manchevole tra le patologie osteo articolari della voce Osteomieliti, importante e invalidante patologia che ormai da anni è stata posta in evidenza alle S.V. I.L, a tutti i livelli di governo, con rassicurazioni dalle commissioni e dallo stesso governo che era stata riconosciuta la gravi- tà sanitaria che caratterizza la patologia, annoverandola tra quelle invali- danti, in attesa della pubblicazione del suddetto documento.
Da anni abbiamo collaborato e vi siamo riconoscenti per aver tenuto conto del cittadino e delle sue esigenze, ma oggi il documento visionato ha disat-teso tutta la fiducia riposta nelle istituzioni.
Illustrissimi Senatori della Repubblica e Onorevoli,
ogni anno in Italia si manifestano 28.000 nuovi casi di infezioni a carico dell’apparato lo- comotore, buona parte di questi sono provenienti dall’inefficienza del sistema sanitario, dall’enorme assenza di norme rigorose nella vigilanza del rischio clinico nelle aziende sani-tarie e nelle sale operatorie, e inoltre non vi sono delle procedure pre e post trattamento chirurgico che garantiscono il cittadino.
Come spesso, accade a seguito di un intervento di chirurgia ortopedica l’esito è un’infe-zione osteo articolare, per non parlare della mancata diagnosi complessiva pre interven- to nel caso dell’ortopedia protesica, che si traduce nell’enorme disagio di un reimpianto e con un disagio per il cittadino che costa sul suo reddito personale e non sul sistema colpe vole delle sue falle.
La mancanza di percorsi assistenziali in soggetti con patologie diabetiche e vascolari, ve-dono alzare ogni giorno il numero dei settici e delle amputazioni per infezioni osteo articolari.
L’elevato costo sanitario di tali trattamenti e l’esiguo rimborso per lo stesso, demotiva i clinici a trattare la patologia e il malato è obbligato a girovagare da una struttura ad una altra e da regione in regione per trovare assistenza specialistica, molto spesso non più ef-ficace perché lo stadio complessivo del paziente è talmente compromesso da accompa-gnarlo sensibilmente verso una menomazione funzionale o come spesso accade alla stessa morte.
Riteniamo mortificante il vostro disinteresse a tale patologia cosi invalidante e di notevo-le impatto per la popolazione.
Il mancato inserimento nella nuova tabella, significherà per tali soggetti non continuare a ricevere le cure primarie e disattende i Livelli Essenziali di Assistenza, decreto anch’esso pendente, che già nel DPCM del 24 aprile del 2008, aveva codificato la patologia, a segui- to di un lungo e collaborativo lavoro che la scrivente ASSOCIAZIONE aveva fatto con la con solidata interlocuzione tra Ministro della Salute e gli uffici preposti.
Le lunghe e gravissime acuzie di tale patologia garantiscono la perdita del diritto al lavo- ro per coloro che ne godono e non lascia grandi alternative per chi deve affacciarsi al mer cato del lavoro.
Quanto sopra espresso chiede un immediato tavolo di lavori, che ci garantisca i diritti che abbiamo fortemente reclamato e rivendichiamo ogni azione pubblica e legale per manifes- tare il nostro disagio.
I malati e loro famiglie, sono pronti a rivolgersi ai Tribunali di giustizia Ordinaria e alla CEDU rivendicando l’omessa assistenza sanitaria, con procedimenti penali a carico di tutti i Sindaci degli 8000 comuni, i direttori delle 157 ASL, i 20 assessorati alla salute delle regioni quanto verso lo stesso Ministero.
E' chiaro che così come riporta il Comunicato stampa Roma 25 ottobre '12
L’Associazione Nazionale... (Omiss....), dichiara:
Il taglio previsto di 3 milioni di euro entro il 2014 obbligherà le regioni a minimizzare le forniture di ausili e protesi per i malati.
Le conseguenze di questa scelta saranno causa di un aggravare delle disabilità dei malati, come già stiamo vedendo in molte regioni; le gare centralizzate portano all'acquisto di pro dotti di bassissima qualità.
Stiamo assistendo ad una impennata del rischio clinico nelle aziende sanitarie, un trend di setticemie, per cui i malati che sono totalmente inabili e obbligati a stare a letto svilup- pano con maggiore facilità piaghe da decubito che si tramutano in gravissime infezioni.
I diabetici che ricevono la metà del fabbisogno degli ausili, riducono le misurazioni della glicemia e riacutizzano con scompensi glicemici e cardiologici.
Continueranno ad aumentare le amputazioni.
I soggetti amputati resteranno senza l'arto protesico in attesa delle riparazioni di una pro tesi fatta con materiale scadente.
I tagli del governo massacrano i contribuenti e le conseguenze continuano ad essere pagate dal singolo cittadino ormai portato alla gogna.
Il segretario nazionale dell'Associazione Nazionale... (Omiss....), ritiene che il governo con-tinui ad attentare alla salute dei cittadini e rivolge l'appello al Parlamento europeo chie-dendo un immediato intervento; questo è un sistema fallimentare e non si può continuare a fare una carneficina con i disabili.
Il Dl 95\2012 deve tornare alle commissioni e condiviso con le organizzazioni sociali che ogni giorno soccorrono i disabili alla reiterata assenza delle istituzioni.
Ci associamo al comunicato stampa dell'Associazioni Nazionali... (Omiss....),,, e chiediamo un tavolo congiunto con il ministero della Salute.
Fine
Pubblicato su Blogger oggi 16 novembre 2012 alle ore 20,18 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu
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