IN ARRIVO CONTROLLI A TAPPETO CONTRO I FALSI INVALIDI
Articolo informativo di Giuseppe Pinna per S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici e Pazienti dell’Ospedale CODIVILLA-PUTTI di Cortina d’Ampezzo».
La Commissione Bilancio della Camera ha approvato all’unanimità un emendamento alla legge di stabilità per contrastare il fenomeno dei falsi invalidi e falsi ciechi.
Il piano prevede che l’Inps realizzerà 150 mila nuove verifiche straordinarie annue.
Per il prossimo triennio, dunque, l'emendamento prevede che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, eseguirà le verifiche “in aggiuntiva all'ordinaria attività di accertamento, finalizzato all'accertamento della perma-nenza dei requisiti sanitari e reddituali nei confronti dei titolari di benefici di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità".
VERIFICHE INPS SULL’INVALIDITA’:
LE MODALITA’ DEL 2012
Col 2012 si conclude il piano di verifiche straordinarie che dal 2009 a oggi porterà al controllo di 800.000 posizioni
Nel 2009 è partito un piano di controlli straordinari sulla permanenza dei requisiti sanitari a carico dei titolari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità.
Il piano si concluderà in questo 2012, per un totale di 800.000 posizioni controllate, solo 250.000 per il 2012.
Nei diversi anni, l’INPS ha adottato diversi sistemi per definire i campioni che sarebbero stati sottoposti a verifica. Il sito handylex www.handylex.org ne rende una esaustiva sintesi.
LE VERIFICHE DAL 2008 AL 2011 - Nel 2009 i controlli sono stati 200.000 con un campionamento pro- porzionato all’incidenza territoriale degli invalidi civili per abitanti: ad essere sottoposti a verifiche so-no stati gli invalidi maggiorenni fino ai 78 anni.
Nel 2010 le verifiche (100.0000) si sono concentrate su chi percepisce assegni o indennità da prima del 1° aprile 2007, estraendo il campione tra i titolari di indennità di accompagnamento e di comunicazione di età compresa fra i 18 e i 67 anni; gli invalidi parziali di età compresa fra i 40 e i 60 anni.
Nel 2011 le verifiche sono state 250.000, con lo stesso criterio di campionamento del 2010, oltre a invalidi ci-vili, ciechi civili e sordi – titolari di provvidenze economiche – il cui certificato di invalidità preveda una revi-sione fra luglio e dicembre 2011.
In tutti i casi, non si sono effettuati controlli su persone affette dalle patologie di cui al DM 2 agosto 2007 gravi sta bilizzate o ingravescenti.
CHI SARA' CONTROLLATO
– Con il Messaggio 19 aprile 2012, n. 6796, che si rifà alle indicazioni già presenti nella Circolare 76/ 2010 e con il Messaggio 6763/2011, l’INPS fa sapere quali saranno i criteri per la definizione del cam- pione che sarà sottoposto a verifiche nel 2012.
Nel 2012 le verifiche saranno fatte su un campione estratto tra gli invalidi titolari di provvidenze economiche in scadenza prima della fine dell’anno (esclusi quelli per la quale la scadenza è prevista en tro due mesi dal Messaggio), senza limiti di età; i titolari di indennità di accompagnamento (cie-chi e invalidi) e di comunicazione di età compresa fra i 18 e i 67 anni compiuti; i titolari di asse-gno mensile di assistenza (invalidi parziali) di età compresa fra i 40 e i 60 anni.
MODALITA’ E PROCEDURE
– Una volta selezionate le persone, da campione, l’INPS chiederà alle singole USL l’invio dei fascicoli sanitari relativi.
Le persone, contemporaneamente, riceveranno, tramite raccomandata, l’invito a spedire al Centro Medico-Legale INPS, la propria documentazione, per consentire di fare una preventiva valutazione dello stato invalidante in essere.
Il cittadino avrà 15 giorni di tempo per inviare la documentazione.
Qualora non la inviasse, o se quella inviata fosse ritenuta insufficiente dall’INPS, riceverà una convo-cazione a visita.
Se il cittadino invierà invece quanto richiesto, e la documentazione è ritenuta sufficiente per fare una valutazione dello stato invalidante in base ai certificati, referti, cartelle cliniche inviate, l’INPS può:
1. confermare la prestazione erogata
2. terminare il controllo sulla persona, riconoscerndo che si tratta di una patologia grave stabilizzata o ingrave- scente
3. rettificare i precedenti verbali di invalidità e revocare la pensione, l’indennità o l’assegno.
LA RETTIFICA
– La possibilità di rettifica delle prestazioni erogate è stato esteso dal secondo comma dell’articolo 10 del Decreto legge 78/2010 (Legge 122/2010) anche per le prestazioni di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap, disabilità e alle prestazioni di invalidità a carattere previdenziale, mentre pri-ma era previsto solo per le malattie professionali e le invalidità per lavoro.
L’INPS può quindi procedere alla rettifica senza che ci sia nessuna visita o valutazione fisica della per sona, ma solo sulla base della documentazione fornita.
Come si legge dal messaggio INPS: il programma di verifiche straordinarie dell’anno 2012 comprenderà anche l’accertamento della permanenza dei requisiti di legge previsti dall’art. 3, comma 3, della Legge n. 104/1992.
Questo significa che procederà anche all’accertamento dell’handicap, anche se va ricordato che non ricono- sce l’eventuale aggravamento rispetto alla precedente determinazione.
Fine
Pubblicato su Blogger oggi 10 novembre 2012 alle ore 19,47 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu
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