lunedì 30 aprile 2012

(Scheda 36) L'Osteomielite è una complicanza post-chirurgica che può verificarsi in seguito ad interventi complessi sull’osso, come inserimenti di protesi o ricomposizioni di fratture.

Infezione dell’osso: l’osteomielite

I pericoli dell’osteomielite
Di Giuseppe Pinna per S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus  «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici».

E' una complicanza post-chirurgica che può verificarsi in seguito ad interventi com- plessi sull’osso, come inserimenti di protesi o ricomposizioni di fratture.

Infezione dell’osso: l’osteomielite

L’osteomielite è una patologia seria che può diventare invalidante: per contrastarla occor-rono mirati interventi farmacologici e chirurgici ma è indispensabile anche un lavoro multi- disciplinare di cooperazione tra gli specialisti coinvolti nella terapia.

Le osteomieliti e le complicanze settiche post-chirurgiche conseguenti ad interventi di artoprotesi o di osteosintesi per gravi trauma- tismi stradali e lavorativi, hanno assunto un pe so rilevante nei reparti di Ortopedia e Trauma tologia.
La chirurgia nei soggetti a rischio (pazienti diabetici, politraumi con fratture esposte, pa- zienti immuno-depressi, pazienti affetti da ar- trite reumatoide) e la possibile acquisizione ospedaliera di microrganismi multi resistenti possono contribuire al significativo aumento delle infezioni dell’osso.

Che cos’è l’osteomielite
Si definisce osteomielite un processo in-fiammatorio con distruzione ossea causata da un agente patogeno infettivo. 
L’infezione può coinvolgere la midollare ossea, la parte interna dell’osso, la corticale esterna, il periostio ed i tessuti molli circostanti.
La diffusione dell’infezione può avvenire:
• contaminazione diretta (traumi con fratture esposte)
• contiguità: infezione dei tessuti molli e diffusione secondaria all’osso
• diffusione ematica (attraverso il torrente circolatorio)


Forme cliniche
Si distingue in:

osteomielite acuta (caratterizzata da febbre, dolori e segni locali di infiammazione);
osteomielite cronica: febbricola, lieve dolenzia, arrossamento limitato e successivamente tra- gitto fistoloso cutaneo.
Il germe infettante è solitamente lo Stafilococco Aureo, ma anche altri possono essere causa di infezione.
La diagnosi si basa su molteplici dati ottenuti da indagini cliniche (anamnesi del paziente, esame clinico del paziente), strumentali (radiografie, TAC, RMN, scintigrafia ossea) e di la- boratorio.
La terapia si basa essenzialmente sui seguenti aspetti:
- isolamento del germe infettante e terapia antibiotica mirata sotto controllo dell’infettivologo;
- trattamento chirurgico che prevede l’asportazione del tessuto infetto, la resezione ossea, e la pulizia del canale midollare, cioè della parte interna dell’osso, con la collaborazione, quando necessario di un chirurgo plastico per ripristinare eventuali perdite di sostanza muscolare e cutanea.
L’osteomielite può essere una patologia invalidante per la persona, con importanti implica- zioni socio - assistenziali ed elevati costi morali per le sofferenze determinate nella persona.
Necessita:
• collaborazione multidisciplinare in centri altamente specializzati dove dovranno cooperare il chirurgo ortopedico, l’infettivologo e, se necessario, il chirurgo plastico
• corretta classificazione del paziente con attenta valutazione dei rischi connessi ad eventuali interventi chirurgici
• adeguata indicazione terapeutica. 
Dott. Giuseppe Cicero
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Consulente Larc



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Pubblicato su Blogger oggi 30 Aprile 2012 alle ore 14,48 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu

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