venerdì 7 settembre 2012

(Scheda 93) Lo sapete che cosa è la Coccigodinia?

COCCIGODINIA...parliamone un po'
Articolo informativo di Giuseppe Pinna per S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici e Pazienti dell’Ospedale CODIVILLA-PUTTI di Cortina d’Ampezzo.
Photo: Per questa patologia è indicata la POMPA DIAMAGNETICA 

La coccigodinia
Cadute accidentali su superfici dure sono responsabili del dolore al coccige che rende impossibile lo stare seduti sulle superfici dure. Il dolore spesso è resistente alle comuni terapie antidolorifiche. I benefici della terapia infiltrativa.
Il coccige
Il coccige è composto da 3-5 piccoli ossicini (piccole vertebre residue) sovrapposti che chiudono in basso la colonna vertebrale mentre in alto si articola col sacro. Ha una disposizione triangolare con una base superiore verso l’alto e l’apice rivolta verso il basso.

La coccigodinia
S’intende quel dolore pungente e profondo che rende impossibile lo stare seduti sulle superfici dure. Il dolore nasce dopo una prolungata posizione seduta e nell’atto di darsi lo slancio per sollevarsi da una sedia o poltrona.
Le cause:
·        Cadute accidentali e non controllate su una superficie dura (come neve ghiacciata, per strada) cadendo all’indietro. La caduta provoca la    lussazione di uno degli ossicini o in casi estremi una frattura. Spesso di queste cadute non si ha ricordo perché non si è data molta importanza.
·        Dolori dopo un parto difficile o dopo un’ epifisiotomia eseguita per favorire la nascita del bambino.
·        Posture errate della colonna spesso scoliotica.
·        La fisiologica ma accentuata incurvatura del coccige rispetto l’uomo.
·        Tumori occupanti spazio tra retto e coccige .
·        Dolori riflessi a partenza di malattie ginecologiche o del colon.
Quanti non sanno che cadute accidentali su superfici dure sono responsabili del dolore al coccige che rende impossibile lo stare seduti sulle superfici dure.
                           
Il dolore spesso è resistente alle comuni terapie antidolorifiche.
Ai benefici della terapia infiltrativa.
Il coccige
                           
Il coccige è composto da 3-5 piccoli ossicini (piccole vertebre residue) sovrapposti che chiudono in basso la colonna vertebrale mentre in alto si articola col sacro.
                                          
Ha una disposizione triangolare con una base superiore verso l’alto e l’apice rivolta verso il basso.
Le facce anteriore e posteriore presentano dei solchi orizzontali che segnano i punti di fusione dei segmenti pri- mitivi.
Il coccige è un osso impari e simmetrico, ultimo verso il basso della colonna vertebrale.
Deriva il suo nome dal greco κόκκυξ (kòkkyx), propriamente "cuculo", per via della somiglianza con il becco di ta le uccello
Il primo a utilizzare il termine con tale significato fu il medico Galeno nel II secolo d.C.         
È l'ultima testimonianza della coda che caratterizzava i nostri antenati in epoca remota. 
A prova di ciò si riscontra, anche se molto raramente, in alcuni nascituri la presenza di ulteriori vertebre (general- mente 2-3 ma anche 5) al di sotto di esso che formano una "piccola coda".                                               
                                                        
Sulla superficie dorsale del coccige si inserisce il grande gluteo
                                               Posterior Hip Muscles 3.PNG
Il muscolo grande gluteo (Musculus gluteus maximus) è una voluminosa massa quadrilatera che unisce le pelvi al femore
Situato superficialmente nella regione glutea, è innervato dal nervo gluteo inferiore.
Il muscolo grande gluteo presenta numerosi capi di origine. 
Tra questi ricordiamo: cresta iliaca, linea glutea posteriore (faccia dorsale dell'osso coxale), fascia toracolom- bare, fascia del muscolo medio gluteo, legamento sacrotuberoso, superfici laterali del sacro e del coccige
I fasci muscolari si dirigono lateralmente in basso, convergendo in un robusto tendine che si inserisce nella tube- rosità glutea del femore. 
Alcuni fasci superficiali si inseriscono al tratto ileotibiale.
AZIONE
  • Estende e ruota esternamente la coscia;
  • Se prende punto fisso sul femore, estende il bacino;
  • Contribuisce al mantenimento della stazione eretta (mediante la sua inserzione sul tratto ileo-tibiale contribuisce a mantenere il tronco eretto fissando le pelvi con il femore e il femore con la tibia);
  • Contribuisce alla deambulazione;
  • Estende la gamba sulla coscia (debolmente).

Mentre verso l'apice del coccige si inserisce invece lo sfintere esterno dell'ano.
                                                        
La coccigodinia
S’intende quel dolore pungente e profondo che rende impossibile lo stare seduti sulle superfici dure.
Il dolore nasce dopo una prolungata posizione seduta e nell’atto di darsi lo slancio per sollevarsi da una sedia o poltrona.
Le cause:
· Cadute accidentali e non controllate su una superficie dura (come neve ghiacciata, per strada) cadendo allo indietro. 
La caduta provoca la lussazione di uno degli ossicini o in casi estremi una frattura. 
Spesso di queste cadute non si ha ricordo perché non si è data molta importanza.
· Dolori dopo un parto difficile o dopo un’ epifisiotomia eseguita per favorire la nascita del bambino.
· Posture errate della colonna spesso scoliotica.
· La fisiologica ma accentuata incurvatura del coccige rispetto l’uomo.
· Tumori occupanti spazio tra retto e coccige .
· Dolori riflessi a partenza di malattie ginecologiche o del colon.
                                                 Foto: MELİSSA ATEŞ'E TEŞEKKÜRLER   (MRT)         
Ciò è indice di forte dolore al coccige, ossia nella parte terminale del'osso sacro che, spesso è in relazione con traumi pregressi, talora per interventi chirurgici della regione perineale o anale, come si osserva in seguito a chirurgia delle emorroidi o delle fistole anali. 

‏Foto: بدي وحده زي هيك تكون من الاردن‏
Ciò è indice di forte dolore al coccige, ossia nella parte terminale del'osso sacro che, spesso è in relazione con traumi pregressi, talora per interventi chirurgici della regione perineale o anale, come si osserva in seguito a chirurgia delle emorroidi o delle fistole anali
  
Va distinto dalla propagazione verso il coccige di un dolore lombare basso e dalla sacro-ileite.
I traumi coccigei rappresentano la causa più frequente di dolore al coccige, classicamente per caduta sulle natiche. 
Il dolore acuto è molto intenso, ma raramente persiste, diventando un problema cronico. Classicamente diffonde verso il solco intergluteo ed il perineo, ed è nettamente accentuato dalla pressione sul coccige.
                         
Il dolore residuo connesso a pregresse manovre chirurgiche, è più raro e quasi sempre rientra nella più vasta categoria del dolore post-incisionale, ossia successivo ad una cicatrice chirur- gica.
Nell'un caso come nell'altro non esistono test diagnostici, e la diagnosi è quindi soprattutto ba sata sull'esperienza clinica. 
Va fatta quindi molta attenzione a quello che è successo in pre- cedenza (anamnesi in termini tecnici), all'ispezione dell'area, cercando di ricreare il dolore, os- sia cercando i punti che accentuano il dolore, valutando la presenza di eventuali cicatrici. Le radiografie dirette della regione dimostrano eventuali fratture ossee e deviazioni del coccigeLa terapia è farmacologia in primo luogo, mentre i casi più resistenti vanno trattati con infiltra- zioni locali, che hanno anche valore diagnostico, ed eventualmente con "lisi" chirurgica (escissione della cicatrice) o radioablazione (lisi a radiofrequenza).
     

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                                       Fine
Pubblicato su Blogger oggi 07 settembre 2012 alle ore 21,49 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu    

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