Il Sistema scheletrico nel Corpo umano
Di Giuseppe Pinna, S.
O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus «Centro Servizi Informativi
On-line per Osteomielitici».
Costituisce la parte passiva dell'apparato
locomotore, le cui
altre parti sono il sistema muscolare e il sistema
articolare.
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Scheletro (anatomia umana)
Visione frontale dello scheletro umano↓
Lo scheletro
L'apparato
scheletrico è formato da cartilagini, ossa, articolazioni.
La cartilagine è un tessuto
connettivo solido e
flessibile, forma la gran parte dello scheletro di un bambino e, con la
crescita, si trasforma in osso.
Lo scheletro umano costituisce la struttura
portante del corpo, ed è formato dall'insieme delle ossa, varia- mente unite tra
di loro da formazioni più o meno mobili che prendono il nome di articolazioni.
Esse si dividono in:
- Mobili (diartrosi): permettono di compiere ampi movimenti, come l'anca, il gomito, ginocchio e la spalla. Sono sinoviali, ovvero rivestite da una capsula articolare, contenente il liquido sinoviale;
- Semimobili (anfiartrosi): permettono movimenti parziali (vertebre). Sono prevalentemente cartilaginee;
- Fisse (sinartrosi): come quelle del cranio, che sono fibrose.
Oltre alle
funzioni di sostegno, lo scheletro:
- consente il movimento del corpo tramite le contrazioni muscolari
- ha funzioni di protezione degli organi vitali e delle altre parti molli
- produce le cellule del sangue
- è un'importante riserva di minerali di vario genere.
Lo scheletro
di un adulto è formato da 206 ossa circa (si può avere una vertebra in più e
molte ossa del piede sono in numero variabile; durante lo sviluppo le ossa
cambiano di numero, evolvendosi e dimi- nuendo dopo i 45 anni), che formano i due
segmenti dello scheletro:
- scheletro assiale, formato da 80 ossa: la testa, la colonna vertebrale, la gabbia toracica.
- scheletro appendicolare, formato da 126 ossa: gli arti superiori e gli arti inferiori.
Le connessioni tra scheletro assiale e appendicolare prendono il nome di
"cinture":
- cintura scapolare: formata da clavicola e scapola;
- cintura pelvica: formata dall'osso dell'anca e dall'osso sacro.
Le ossa
vengono suddivise sostanzialmente in base alla loro forma:
- ossa lunghe: ossa dalla forma irregolarmente cilindrica, formate da una parte centrale detta diafisi e due estremità denominate epifisi (femore, omero).
- ossa piatte: sono costituite da due sottili lamine di osso compatto che racchiudono la parte spugnosa contenente il midollo osseo (rotula, scapola).
- ossa corte o brevi: ossa dalla forma cubica irregolare (vertebre).
L'osso è
dotato di una resistenza alla tensione.
La superficie di un osso è costituita
da uno strato compatto di lamelle.
Internamente, a livello delle epifisi, le trabecole
non sono compatte ma si intersecano tra loro formando l'os- so spugnoso.
Il periostio è una membrana biancastra che
riveste l'esterno dell'osso, attraversata da numerosi vasi linfatici e
sanguigni e da fibre nervose.
Nelle ossa lunghe e in alcune ossa piatte è
presente il midollo osseo che produce le cellule sanguigne.
Nelle ossa lunghe
l'endostio riveste la cavità midollare.
Le ossa
contengono midollo
osseo rosso, organo
implicato nella produzione dei globuli rossi e bianchi del sangue.
Scheletro (anatomia umana)
Visione posteriore dello scheletro umano↓
Lo scheletro umano è un endoscheletro, ossia una struttura di sostegno posta all'interno del corpo, formata da un insieme di ossa e tessuto cartilagineo che sostiene il corpo umano.
Alla nascita lo scheletro umano presenta circa 270 ossa.
Da adulti le ossa si riducono a 206 legate tra loro da 68 articolazioni
in quanto, durante lo sviluppo, alcune ossa si uniscono tra di loro e
vanno a formarne uno solo.
Questo numero è sottoposto a una varietà di
differenze anatomiche; per esempio, una piccola parte della po polazione
umana possiede una costa in più, oppure una vertebra coccigea in più.
In un essere adulto medio, lo scheletro rappresenta circa il 20% del peso corporeo.
Lo scheletro può essere suddiviso in assile (ossa della testa e ossa del tronco e la [gabbia toracica]) e appendicolare (ossa degli arti, cintura scapolare e cintura pelvica).
Le funzioni dello scheletro sono molteplici:
- sostegno
- protezione di parti molli e delicate, come nella scatola cranica e nella gabbia toracica
- equilibrio, insieme a muscoli e articolazioni e sotto il controllo dei nervi
- movimento, essendo strettamente connesso ai muscoli
- emopoietica, ovvero la produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine tramite il midollo osseo
- plastica, in quanto dà forma al corpo
- deposito di sali minerali
Indice |
Disposizione delle cartilagini (non articolari)
Fanno parte dello scheletro, in misura modesta, anche le cartilagini tra cui: le cartilagini delle superfici artico lari, dei dischi e dei menischi, la porzione cartilaginea delle coste, e alcune più indipendenti:
- dell’orecchio
- del naso
- cartilagine del setto (1)
- cartilagine laterale (2)
- cartilagine alare maggiore (2)
- cartilagini accessorie del naso (alari minori, sesamoidee, vomero-nasale: fino a 10)
- della laringe
- cartilagine cricoidea (1)
- cartilagine tiroidea (1)
- cartilagine epiglottica (1)
- cartilagine aritenoidea (2)
- cartilagini accessorie della laringe (cornicolate, triticee, cuneiformi, sesamoidee, procricoi- dea: 7)
-
- cartilagini tracheali (15-20)
- sprone o carena tracheale
- cartilagini bronchiali
- placche cartilaginee (irregolari)
Classificazioni delle ossa
Le ossa possono distinguersi in:
- ossa impari, situate sulla linea mediana del corpo;
- ossa pari, poste ai lati della linea mediana.
Inoltre si suddividono in:
- lunghe, prevale la lunghezza su larghezza e spessore (es. femore);
- brevi, le tre dimensioni sono all'incirca uguali (es. astragalo);
- piatte, lo spessore è di gran lunga inferiore rispetto alle altre misure (es. scapola);
- irregolari, hanno una forma complessa e superfici incavate, spigolose, corte o appiattite (es. vertebra);
- sesamoidi, appiattite, piccole e tondeggianti e si sviluppano internamente ai tendini (es. patella);
- wormiane o suturali, appiattite, piccole e con forma indefinita, si trovano nelle linee di sutura delle os- sa del cranio.
Nelle ossa lunghe, la parte centrale è detta diafisi e le estremità epifisi.
Come sono le ossa in base all'età
Da bambini le ossa sono flessibili; più si invecchia più si irrigidiscono e possono sgretolarsi e rompersi.
Struttura e aspetto
La sostanza fondamentale delle ossa allo stato fresco è costituita da (dati forniti da Hulgen):
- sostanza inorganica, 55,28%
- sostanza organica, 27,72%
- acqua, 17%.
La sostanza organica è l'osseina;
per isolarla l'osso viene trattato con un acido: le sostanze
inorganiche si sciolgono, ma l'osso mantiene la sua forma primitiva.
La parte inorganica è costituita da:
- fosfato di calcio, 83,89-85,90%
- carbonato di calcio, 9,06-11,00%
- fosfato di magnesio, 1,04-1,84%
- fluoruro di calcio, 3,20-0,70%.
Tavole di Manouvrier
Le tavole di Manouvrier forniscono le misure medie delle ossa lunghe umane, in base al sesso e all'altezza del soggetto.
Tavole di Manouvrier
Donna (dati in cm) | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Statura | Perone | Tibia | Femore | Omero | Radio | Ulna |
140,0 | 28,3 | 28,4 | 36,3 | 26,3 | 19,3 | 20,3 |
142,0 | 28,8 | 28,9 | 36,8 | 26,6 | 19,5 | 20,6 |
144,0 | 29,3 | 29,4 | 37,3 | 27,0 | 19,7 | 20,9 |
145,5 | 29,8 | 29,9 | 37,8 | 27,3 | 19,9 | 21,2 |
147,0 | 30,3 | 30,4 | 38,3 | 27,6 | 20,1 | 21,5 |
148,8 | 30,7 | 30,9 | 38,8 | 27,9 | 20,3 | 21,7 |
149,7 | 31,1 | 31,4 | 39,3 | 28,2 | 20,5 | 21,9 |
151,1 | 31,6 | 31,9 | 39,8 | 28,5 | 20,7 | 22,2 |
152,8 | 32,0 | 32,4 | 40,3 | 28,9 | 20,9 | 22,5 |
154,3 | 32,5 | 32,9 | 40,8 | 29,2 | 21,1 | 22,8 |
155,6 | 33,0 | 33,4 | 41,5 | 29,7 | 21,4 | 23,1 |
156,8 | 33,6 | 34,0 | 42,2 | 30,2 | 21,8 | 23,5 |
158,2 | 34,1 | 34,6 | 42,9 | 30,7 | 22,2 | 23,9 |
159,5 | 34,6 | 35,2 | 43,6 | 31,3 | 22,6 | 24,3 |
161,2 | 35,1 | 35,8 | 44,3 | 31,8 | 23,0 | 24,7 |
163,0 | 35,6 | 36,4 | 45,0 | 32,4 | 23,4 | 25,1 |
165,0 | 36,1 | 37,0 | 45,7 | 32,9 | 23,8 | 25,5 |
167,0 | 36,6 | 37,6 | 46,4 | 33,4 | 24,2 | 25,8 |
169,2 | 37,1 | 38,2 | 47,1 | 33,9 | 24,6 | 26,1 |
171,5 | 37,6 | 38,8 | 47,8 | 34,4 | 25,0 | 26,4 |
Uomo (dati in cm) | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Statura | Perone | Tibia | Femore | Omero | Radio | Ulna |
153,0 | 31,8 | 31,9 | 39,2 | 29,5 | 21,3 | 22,7 |
155,2 | 32,3 | 32,4 | 39,8 | 29,8 | 21,6 | 23,1 |
157,1 | 32,8 | 33,0 | 40,4 | 30,2 | 21,9 | 23,5 |
159,0 | 33,3 | 33,5 | 41,0 | 30,6 | 22,2 | 23,9 |
160,5 | 33,8 | 34,0 | 41,6 | 30,9 | 22,5 | 24,3 |
162,5 | 34,4 | 34,6 | 42,2 | 31,3 | 23,0 | 24,6 |
163,4 | 34,9 | 35,1 | 42,8 | 31,6 | 23,2 | 24,9 |
164,4 | 35,3 | 35,7 | 43,4 | 32,0 | 23,6 | 25,3 |
165,4 | 35,8 | 36,2 | 44,0 | 32,4 | 23,9 | 25,7 |
166,6 | 36,3 | 36,8 | 44,6 | 32,8 | 24,3 | 26,0 |
167,7 | 36,8 | 37,3 | 45,3 | 33,2 | 24,6 | 26,3 |
168,6 | 37,3 | 37,8 | 46,0 | 33,6 | 24,9 | 26,6 |
169,7 | 37,8 | 38,3 | 46,7 | 34,0 | 25,2 | 27,0 |
171,6 | 38,3 | 38,9 | 47,5 | 34,4 | 25,5 | 27,3 |
173,0 | 38,8 | 39,4 | 48,2 | 34,8 | 25,8 | 27,6 |
175,4 | 39,3 | 40,0 | 49,0 | 35,2 | 26,1 | 28,0 |
176,7 | 39,8 | 40,5 | 49,7 | 35,6 | 26,4 | 28,3 |
178,5 | 40,3 | 41,0 | 50,4 | 36,0 | 26,7 | 28,7 |
181,2 | 40,8 | 41,5 | 51,2 | 36,4 | 27,0 | 29,0 |
183,0 | 41,3 | 42,0 | 51,9 | 36,8 | 27,3 | 29,3 |
Malattie delle ossa
- Osteoporosi: malattia metabolica che comporta una diminuzione della mineralizzazione ossea.
Voci correlate
Osso
Un osso è una parte anatomica solida dei vertebrati: l'insieme delle ossa di un dato animale ne costituisce lo scheletro.
Indice |
Struttura e costituzione
Anatomicamente un osso è costituito da una superficie esterna
compatta, molto dura e resistente, all'interno è spugnoso nei rettili e
nei mammiferi, contenente tessuto molle detto midollo, invece negli uccelli è cavo.
La parte superficiale dura è formata da un materiale composito di cristalli di idrossiapatite (un minerale fos- fato di calcio) annegati in una matrice di cartilagine: questa parte non è un insieme omogeneo e compatto, ma è organizzata in una serie di tubuli e lamine di materiale osseo (osteoni) che contengono internamente cellule e linfa.
Nonostante siano in parte costituite da minerali, le ossa sono organi a tutti gli effetti: la loro parte minerale viene costantemente rinnovata da due tipi di cellule al loro interno, gli osteoclasti che distruggono l'idrossia- patite e gli osteoblasti che invece generano nuovi cristalli per rimpiazzare i vecchi (processo di rimaneggia- mento osseo).
Nel midollo delle ossa trovano inoltre posto le cellule staminali del sangue, necessarie per l'emopoiesi, ossia la creazione di nuovi globuli rossi e globuli bianchi.
La parte superficiale dura è formata da un materiale composito di cristalli di idrossiapatite (un minerale fos- fato di calcio) annegati in una matrice di cartilagine: questa parte non è un insieme omogeneo e compatto, ma è organizzata in una serie di tubuli e lamine di materiale osseo (osteoni) che contengono internamente cellule e linfa.
Nonostante siano in parte costituite da minerali, le ossa sono organi a tutti gli effetti: la loro parte minerale viene costantemente rinnovata da due tipi di cellule al loro interno, gli osteoclasti che distruggono l'idrossia- patite e gli osteoblasti che invece generano nuovi cristalli per rimpiazzare i vecchi (processo di rimaneggia- mento osseo).
Nel midollo delle ossa trovano inoltre posto le cellule staminali del sangue, necessarie per l'emopoiesi, ossia la creazione di nuovi globuli rossi e globuli bianchi.
Esternamente, le ossa hanno una superficie liscia e sono ricoperte da una membrana, il periostio,
che fa da in terfaccia con il resto dell'organismo e la superficie
ossea: nei punti in cui questa si articola con altre ossa il pe riostio
scompare lasciando il posto a uno strato di cartilagine protettiva e altre strutture (capsula sinoviale, dischi intervertebrali
ecc.).
Il periostio si interrompe anche nei punti di inserzione della muscolatura, in cui la superficie dell'osso si fa ruvida e irregolare per favorire l'adesione delle fibre dei tendini.
Il periostio si interrompe anche nei punti di inserzione della muscolatura, in cui la superficie dell'osso si fa ruvida e irregolare per favorire l'adesione delle fibre dei tendini.
Le articolazioni possono essere di vario genere : quando sono immobili sono Sinartrosi,se sono semimobili vengono nominati Anfiartrosi,infine se le articolazioni sono mobili esse vengono chiamate Diartrosi.
Funzioni fisiologiche delle ossa
Negli organismi umani e animali le ossa ricoprono undici funzioni
fondamentali: le più ovvie sono quelle mec- caniche, ma ce ne sono altre
molto importanti.
Meccaniche
- Protettiva: il cervello è protetto dalle ossa craniche, e cuore e polmoni sono protetti dalle costole, che formano la gabbia toracica.
- Strutturale: le ossa forniscono sostegno e appoggio a molti organi interni, e danno forma all'intero organismo.
- Motoria: grazie ai punti di inserzione dei tendini muscolari e alle articolazioni, permettono il movimento dell'organismo nello spazio tridimensionale.
- Sensoriale: trasmettono il suono agli organi interni dell'orecchio.
Emopoietiche
- Sintetica: il midollo delle ossa lunghe e il tessuto spugnoso delle ossa piatte contiene le cellule staminali, che generano i globuli rossi e i globuli bianchi.
Metaboliche
- Riserva di minerali: le ossa fungono da deposito e riserva di molti sali minerali, soprattutto sali di calcio e di fosforo.
- Riserva di grassi: il midollo giallo contiene molti acidi grassi che all'occorrenza vengono prelevati dal sangue.
- Riserva di fattori di crescita: la matrice ossea mineralizzata contiene quantità importanti di molti fattori di crescita, come il fattore insulinosimile e la proteina morfogenetica delle ossa. Oltre a fungere da riserva e quindi a mantenere costante la concentrazione sanguigna di questi fattori, essi vengono liberati localmente in caso di frattura, innescando e accelerando il processo di guari- gione.
- Detossificazione: la parte inorganica delle ossa può assorbire molti metalli pesanti e altri elementi es- tranei, togliendoli dal circolo sanguogno e riducendo quindi il loro effetto nocivo sugli altri tessuti. Questi elementi vengono poi rilasciati lentamente per escrezione.
- Equilibrio acido-base: Grazie al grande contenuto di sali minerali, l'osso funge da tampone ematico, e riequilibra le variazioni di pH del sangue assorbendo o rilasciando sali minerali e ioni.
- Secrezione endocrina: l'osso controlla il metabolismo del fosforo secernendo FGF-23, il fattore di crescita dei fibroblasti, che riduce il riassorbimento renale degli ioni fosfato. Inoltre, tramite l'osteocalcina, abbassa la glicemia migliorando la sensibilità all'insulina, e riduce la crescita del tessuto adiposo.
I tipi di ossa nel corpo umano
In base alla loro morfologia, possono essere distinte in quattro tipi: le ossa lunghe, le ossa corte, le ossa irregolari e le ossa piatte.
- ossa lunghe, (forma magra e lunga), composte da un corpo o diafisi e due estremità dette epifisi. Nell'infanzia e nell'adolescenza è possibile distinguere, tra epifisi e diafisi, le metafisi o cartilagini di ac- crescimento. All’interno della diafisi, vi è una cavità detta cavità diafisaria occupata interamente da midollo osseo giallo, per lo più adiposo, che non concorre all'emopoiesi. Le pareti della cavità sono costituite da tessuto osseo compatto. Le epifisi sono costituite da tessuto osseo spugnoso, reso più resistente da trabecole ossee. All'interno delle epifisi si trova il midollo osseo rosso, responsabile dell'emopoiesi.
- ossa corte, forma più o meno cuboide, costituite da tessuto osseo spugnoso circondato da uno strato sottile di tessuto osseo compatto; non contengono perciò midollo osseo
- ossa irregolari, costituiscono raggruppamenti di ossa (vertebre, ossa facciali) con forme e dimen- sioni variabili; più nota è la rotula che appartiene alle ossa irregolari sesamoidi le quali si distinguono poiché sono isolate.
- ossa piatte, costituite da uno strato di tessuto spugnoso frapposto tra 2 lamine di tessuto compatto. Il tessuto spugnoso può presentare delle lacune più grosse contenenti residui di tessuto emopoietico (zona considerata per le punture lombari). Queste ossa hanno funzione protettiva, dato che hanno lo scopo di proteggere gli organi che si tro- vano subito dietro di esse. Esempi di ossa piatte sono quelle del cranio, che hanno lo scopo di proteggere il cervello, oppure lo sterno per proteggere il cuore e i polmoni, o ancora l'anca e il bacino che protegge da dietro gli organi dell'apparato escretore (come ad esempio la vescica).
Il midollo osseo occupa il canale delle ossa lunghe e gli spazi intertrabecolari delle ossa piatte e delle epifisi.
Nella fase embrionale funge da organo emopoietico ed è di colore rosso
vivo. Nell'adulto, solo il midollo del tessuto spugnoso mantiene tali
caratteristiche, mentre il midollo della cavità dia fisaria assume un
colore giallognolo perché sostituito da tessuto ricco di sostanze
lipidiche.
- Negli esseri umani, un osso normale viene distrutto e ricostruito completamente ogni due mesi circa.
- Negli uccelli le ossa sono cave internamente, cioè prive di midollo, per alleggerire il più possibile lo scheletro.
- Nei Condroitti e nei Ciclostomi manca il tessuto osseo.
- Negli Olostei manca la cartilagine.
Lista delle ossa dello scheletro umano
(Reindirizzamento da Lista di ossa dello scheletro umano)
La seguente è una lista delle ossa dello scheletro umano. Un tipico scheletro umano adulto consiste di 206 ossa.
Tuttavia, a causa della variabilità anatomica, tale numero può variare:
per esempio, una piccola parte della popolazione umana possiede un paio
di coste in più (coste cervicali), oppure una vertebra lombare sovrannumeraria.
Indice |
Scheletro adulto
Ossa del neurocranio (8):
Ossa dello splancnocranio (14):
- Mandibola
- Osso mascellare (2)
- Osso palatino (2)
- Osso zigomatico (2)
- Osso nasale (2)
- Osso lacrimale (2)
- Vomere
- Cornetto nasale inferiore (2)
Ossa dell'orecchio medio (6):
Ventralmente nel collo (1):
Ossa della colonna vertebrale (26)
- Vertebre cervicali (7)
- Vertebre toraciche (12)
- Vertebre lombari (5)
- Osso sacro (5)
- Coccige (3/4)
Ossa nel torace (25):
Ossa del cinto scapolare (4):
Ossa nel braccio (2):
- Omero (2)
Ossa nell'avambraccio (4):
Ossa nella mano (54):
- Ossa del carpo:
- Scafoide (2)
- Semilunare (2)
- Piramidale (2)
- Pisiforme (2)
- Trapezio (2)
- Trapezoide (2)
- Capitato (2)
- Uncinato (2)
- Ossa del Metacarpo:
- Ossa metacarpali (5 × 2)
- Ossa delle dita della mano:
- Falangi prossimali (5 × 2)
- Falangi intermedie (4 × 2)
- Falangi distali (5 × 2)
Ossa del cinto pelvico (2):
- Osso iliaco (2)
Ossa della coscia (2):
- Femore (2)
Ossa della gamba (6):
Ossa del piede (51):
- Ossa del tarso:
- Astragalo (2)
- Calcagno (2)
- Navicolare (2)
- Cuboide
- Cuneiforme mediale (2)
- Cuneiforme intermedio (2)
- Cuneiforme laterale (2)
- Ossa del metatarso:
- Ossa metatarsali (5 × 2)
- Ossa delle dita del piede:
- Falangi prossimali (5 × 2)
- Falangi intermedie (4 × 2)
- Falangi distali (5 × 2)
Ossa accessorie
Talvolta possono essere presenti delle ossa accessorie:
- ossa sesamoidi, contenute all'interno della struttura fibrosa di tendini e legamenti
- ossa wormiane, residui dell'ossificazione della volta cranica, poste lungo le suture
Scheletro infantile
Nello scheletro infantile si ha un numero maggiore di ossa, dovuto all'ancora incompleta ossificazione:
- nel cranio i centri di ossificazione devono ancora convergere per fondersi. L'osso frontale è costituito da due ossa pari e simmetriche, la porzione anteriore dell'osso mascellare è costituita dall'osso incisivo
- vertebre sacrali (4 o 5), che si fondono nell'adulto a formare il sacro
- vertebre coccigee (da 3 a 5), che si fondono nell'adulto a formare il coccige
- Ileo, ischio e pube, che si fondono nell'adulto a formare l'osso iliaco, o osso dell'anca.
Emimelia
L'emimelia è una malformazione genetica che comporta mancanza
di uno o più segmenti ossei, a livello de- gli arti soprattutto a livello
della gamba e piede e avambraccio e mano.
Può essere di tipo longitudinale quando a mancare è il raggio osseo mediale o laterale di un arto (ulna o radio, tibia o perone), o trasversale quando manca completamente la parte distale di un arto (può essere presente un moncone che ricorda quello di un'amputazione).
Può essere di tipo longitudinale quando a mancare è il raggio osseo mediale o laterale di un arto (ulna o radio, tibia o perone), o trasversale quando manca completamente la parte distale di un arto (può essere presente un moncone che ricorda quello di un'amputazione).
Un classico esempio è l'emimelia radiale (longitudinale) nella quale,
mancando di fatto il radio, la mano viene ad assumere la deformazione
detta "Mano torta radiale congenita".
Pubblicato su Blogger oggi 23 Aprile 2012 alle ore 22,33 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu
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