Articolo informativo di Giuseppe Pinna per S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici e Pazienti dell’Ospedale CODIVILLA-PUTTI di Cortina d’Ampezzo.
Un trapianto completo dell'articolazione del ginocchio, da donatore deceduto, è stato ese-guito all'ospedale Codivilla-Putti di Cortina d'Ampezzo.
Per Francesco Centofanti, primario di ortopedia dell'ospedale ampezzano, si tratta di una no vità di rilievo per il reparto, specializzato da oltre ottant'anni nella cura delle malattie settiche delle ossa e dei tessuti, centro di riferimento in Italia, per l'osteomielite e la tubercolosi os-teoarticolare.
''E' un intervento molto innovativo - dice il medico - non c'e' grande esperienza, per la sostitu- zione dell'intera articolazione del ginocchio.
In Europa, sino ad ora, i casi sono molto limitati, si possono contare sulle dita di una "mano''.
Il paziente è un uomo di Lecce di 47 anni, che aveva del tutto compromessa la funzionalità del-la articolazione, in seguito a traumi ed agli esiti negativi di precedenti interventi chirurgici.
Una situazione che non permetteva l'impianto di protesi artificiali.
Ottenuto il suo assenso, i sanitari dell'ortopedia di Cortina hanno eseguito l'intervento.
''Abbiamo ordinato il pezzo anatomico a Treviso, un ginocchio completo, da donatore cada-vere, all'unico centro riconosciuto, per il Triveneto, per l'ortopedia, per l'apparato scheletrico.
Il ginocchio, surgelato, ci e' stato fornito dopo tutti i controlli di rito, per scongiurare l'insorgere di infezioni e malattie, certificata l'assenza di agenti patogeni Hiv, di epatiti o altre patologie.
Gli abbiamo sostituito la parte superiore della tibia, la rotula, l'intera articolazione, con tendini e legamenti''.
L'intervento e' stato eseguito lunedi' 8 ottobre, ma si è atteso il positivo decorso, delle prime tre giornate, prima di divulgare la notizia.
L'equipe era composta dal primario Francesco Centofanti, dai medici Ferdinando Da Rin e Pietro Cavaliere, dall'anestesista Luigi Veranda.
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Trapianto completo di ginocchio
a un paziente leccese a Cortina
Articolo del 12 ottobre 2012Trapiantato ginocchio ad un paziente di Nardò
L'operazione è stata effettuata in una struttura di Cortina d'Ampezzo, specializzata
nella cura delle malattie settiche delle ossa e dei tessuti ...
LECCE - Un uomo di 47 anni, di Nardò (LE) ha subito il trapianto completo dell'articolazione del ginoc-
chio, da donatore deceduto, è stato eseguito all'ospedale Codivilla-Putti di Cortina d'Ampezzo; opera- zione, perfettamente riuscita.
Giovedì 11 Ottobre 2012 - 20:13 Ultimo aggiornamento: 20:14
Trapianto completo dell'articolazione del ginocchio per un paziente leccese
giovedì, 18 ottobre20° Domani »
Trapianto completo dell'articolazione del ginocchio per un paziente leccese
Trapianto completo dell’articolazione del ginocchio per un paziente lecceseUn uomo con seri traumi agli arti inferiori è stato il protagonista dell'innovativo intervento chirur-gico tenutosi quattro giorni fa a Cortina d'Ampezzo: sostituita la parte superiore della tibia, del la rotula, tendini e legamentidi Redazione - 12 ottobre 2012
CORTINA - Un quarantasettenne di Lecce è il paziente protagonista di un trapianto completo dell'articolazione del ginocchio da donatore deceduto.
L'intervento è stato effettuato all'ospedale "Codivilla-Putti" di Cortina d'Ampezzo, dal dottor Pier Francesco Centofanti, primario di ortopedia.
Si tratta di una novità di rilievo per il reparto, specializzato da oltre ottant'anni nella cura delle malattie settiche delle ossa e dei tessuti, centro di riferimento in Italia per l'osteomielite e la tubercolosi osteoarticolare.
All'Ansa il medico ha dichiarato il valore "innovativo" dell'intervento, sottolineando, come in Euro- pa, sino ad ora, i casi siano stati molto limitati.
Il paziente leccese aveva del tutto compromessa la funzionalità della articolazione, in seguito ad alcuni traumi e agli esiti negativi di precedenti interventi chirurgici: una situazione aggravata dall'impossibilità di impiantare delle protesi artificiali.
Ottenuto il suo assenso, pertanto, i sanitari dell'ortopedia di Cortina hanno eseguito l'interven- to.
Il ginocchio completo di un donatore deceduto è arrivato da Treviso, surgelato, ed è stato sot-toposto ai controlli di rito, per scongiurare l'insorgere di infezioni e malattie: una volta certificata l'assenza di agenti patogeni Hiv, di epatiti o altre patologie, si è potuto provvedere all'intervento, dove si è proceduto alla sostituzione della parte superiore della tibia, della rotula e dell'intera articolazione, con tendini e legamenti.
L'intervento è stato eseguito lunedì 8 ottobre, ma si è atteso il positivo decorso, delle prime tre giornate, prima di divulgare la notizia.
L'equipe era composta dal primario Francesco Centofanti, dai medici Ferdinando Da Rin e Pietro Cavaliere, dall'anestesista Luigi Veranda.
I primari: Luigi Veranda (anestesia) e Francesco Centofanti (ortopedia)
il Dott. Ferdinando Da Rin De Lorenzo
Ferdinando Da Rin De Lorenzo (Italy)
Section : Bone InfectionsAffiliation: The Institute Codivilla Putti of Cortina d’Ampezzo since 1980, National Reference Center for diagnosis and treatment of bone and joint infections.
Professor at the University of Padova and Verona.
Founder and Chairman of the Educational Commission for Young Surgeons for the SICM.
President of Italian Bone and Joint Infection Society (G.I.S.T.I.O.2012 – 2014).
On the scientific board of Journal of Bone Infection.
Referent of Journal of Orthopaedics and Traumatology, Springer Editor Contributed chapters on the infection of the bone and surgery in various books.
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Fine
Pubblicato su Blogger oggi 16 ottobre 2012 alle ore 22,17 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu
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