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mercoledì 18 aprile 2012

(Scheda 25) Impiantata una protesi d'anca ad un uomo di 65 anni, già sottoposto al trapianto del cuore.

Protesi d'anca su un trapiantato di cuore 
al Codivilla Putti
Di Giuseppe Pinna, S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus  «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici».
Arco di Ingresso al parco dei Padiglioni Codivilla e Putti
Prospetto dell'Ospedale CODIVILLA di Cortina d'Ampezzo
 

Il Gazzettino di Belluno, 14 novembre 2005

  "Cresce" il Codivilla di CORTINA D’AMPEZZO         Si infittisce la collaborazione con la Cardiologia                   di Padova
   L’ultimo intervento: protesi d’anca su un trapiantato di cuore
 Particolare della sala operatoria del Codivilla

A rendere straordinario l'intervento chirurgico eseguito l'8 novembre scorso all'Ospedale Codivilla di Cortina d'Ampezzo, non è tanto la complessità dell'operazione, quanto piuttosto il quadro clinico del paziente. 
E' stata infatti impiantata una protesi d'anca ad un uomo di 65 anni, già sottoposto al trapianto del cuore
La storica esperienza maturata nella cura delle infezioni ossee fa dunque del Codivilla-Putti di Cortina d'Ampezzo, una struttura ideale per pazienti immunodepressi, come sono le persone sottoposte a trapianto di organi, soggetti che possono essere colpiti molto facilmente dalle infezioni e che vengono accettati con difficoltà, per essere sottoposti agli interventi chirurgici più impegnativi.
L'intervento è stato eseguito dal dottor Francesco Centofanti, assieme all'equipe anestesiologica del dottor Luigi Veranda
E' stata fondamentale la collaborazione con i cardiologi dell'Università di Padova, il dottor Gambino, che ha affiancato il dottor Fabio Bellotto, già da un paio d'anni in servizio al Codivilla e prossimo responsabile del nuovo reparto di prevenzione e riabilitazione cardiologica, in fase di allestimento.
L'operazione di impianto della protesi d'anca non ha avuto complicanze; c'è stato un ottimo decorso post operatorio e il terzo giorno il paziente ha già iniziato la fase di riabilitazione, tanto che si sta già pro- grammando il suo rientro in ospedale per un secondo intervento, che riguarderà l'altro arto.
L'esito di questa operazione induce a prevedere un aumento della collaborazione fra l'ortopedia dell'ospedale di Cortina e la cardiologia di Padova, con un reciproco scambio di esperienze.
 
Marco Dibona 
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Infezioni osteo-articolari dell'anca






















Il Messaggero Bellunese, 5 dicembre 2005


Artroplastica totale d’anca

L'Amico del Popolo, 16 dicembre 2005

Veduta dell'eliporto dei Padiglioni CODIVILLA-PUTTI di Cortina d'Ampezzo













  Ortopedia - Osteomielite

L'Equipe Medica è composta da:
- n. 2 Primari Ortopedici
- n. 9 Ortopedici Strutturati
- Ortopedici collaboratori esterni
- Medici Specializzandi in Ortopedia
Il loro operato è supportato da uno staff infermieristico altamente specializzato.
Viene svolta attività di ricovero ordinario (urgente, programmato e diurno).

Padiglione Codivilla
Ortopedia - Traumatologia I e Sezione di Riabilitazione
Ortopedia - Traumatologia II e Sezione di Riabilitazione

Nei Reparti vengono trattati tutti i traumi da sport invernali e l'ortopedia tradizionale.
Padiglione Putti
Osteomielite
   A - Vista frontale del Padiglione Vittorio Putti di Cortina d'Ampezzo
In questo padiglione, sorto dal 1936 al 1939 per volere di Vittorio Putti, allora dell'Istituto Rizzoli di Bologna e a lui dedicato alla sua morte avvenuta nel 1940, ha sede il Reparto delle infezioni osteoarticolari.
L'Istituto vanta la più grande casistica italiana, ed una della maggiori d'Europa, di pazienti trattati per infezioni al sistema scheletrico e a quello delle articolazioni.
E' specializzato per accertamento e cura di patologie settiche dell’apparato locomotore:
  • Spondilisciti specifiche e aspecifiche
  • Osteoartriti e osteomieliti
  • Artroprotesi infette
  • Pseudoartrosi infette (metodica Ilizarov)
  • Plastiche cutanee ricostruttive e di copertura
  • Piede diabetico
  • Piaghe torpide
  • Camere isobariche

Osteomielite
Questa patologia negli ultimi anni ha conosciuto un costante aumento.
Esso è dovuto principalmente agli incidenti stradali, ma anche agli infortuni sul lavoro ed infine a possibili complicanze postoperatorie sul sistema scheletrico.
L'osteomielite presenta spesso esiti invalidanti ed ha un'alta frequenza di riaccensioni.
L'Istituto raccoglie casi da tutta Italia, che qui convergono per l'alta esperienza maturata durante ottant'anni, tradotta in innumerevoli pubblicazioni e relazioni scientifiche in Italia e all'estero.

Spondiliti - Spondilodisciti
Sono dette spondiliti, oppure osteomieliti vertebrali, le infezioni alla colonna verte- brale. Sono curate nel nostro Istituto dal lontano 1923: sono qui catalogati e classificati oltre 10.000 casi di spondiliti tubercolari (il cosiddetto Morbo di Pott) e oltre 4.000 casi di spondiliti aspecifiche.

Protesi infette
Il costante aumento del numero di impianti protesici eseguiti ha portato ad un incremento in termini assoluti delle infezioni, pur limitate a quote inferiori al 3-5% a seconda delle casistiche e del distretto considerato.
La terapia di queste forme necessita da parte del medico di grande esperienza sia sul fronte del trattamento antibiotico che di quello chirurgico.
    Il dottor Francesco Centofanti
       



Pubblicato su Blogger oggi 18 Aprile 2012 alle ore 19,12 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu


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